Grazie dei vostri commenti. Da oggi riceverò in tempo reale le notifiche di ciò che scrivete.

'Come si fa ad essere grati quando si è scontenti di se stessi?
Quando si perde fiducia nelle proprie capacità e ci si rinchiude in una vita monotona e priva di senso?
Sentire di avere dentro se stessi una forza positiva ma non riuscire a canalizzarla nella via giusta....
La via che ci permette di vivere capaci di sorridere.
Penso che il tema della gratitudine sia veramente interessante, ma bisogna anche sapere a chi dirigere tale gratitudine.
Grazie dei bei concetti, proverò a cercare tuoi nuovi articoli.'
Lorella

Ciao Lorella. Non avremo mai un momento ideale per cominciare ad essere grati. La condizione ideale per poter esercitare l'apprezzamento presuppone di non di essere collegati all'esterno ma all'interno di noi stessi. Richiede uno stato d'essere adeguato, a prescindere da ciò che accade intorno e da dove ci troviamo adesso. In altre parole, richiede lo sforzo deliberato per trovare nella propria giornata qualche cosa di autentico di cui essere lieti, qualunque cosa sia accaduta. Giorno dopo giorno ci si abitua a questa particolare visione. E' una forma di allenamento che richiede costanza e volontà di cambiare le cose. Dentro di noi lo sappiamo: se cambia il nostro focus, cambia la realtà. A volte questo fa un po' paura.